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Estero
Ginevra riapre il dialogo: Usa e Ucraina ottimisti, l’Europa propone un piano alternativo
Ieri 23-11-25, 23:08
AGI - Nessun dettaglio sui termini dell'accordo, ma "ottimismo" sui "progressi che si stanno facendo per arrivare a una pace giusta e duratura". Al termine di una giornata di incontri a Ginevra tra la delegazione Usa e quella ucraina, sia Washington che Kiev lasciano intendere che la strada per arrivare a una soluzione del conflitto ucraino è meno in salita di quanto si pensasse alla vigilia. Il segretario di Stato Usa, Marco Rubio e Andriy Yermak, capo di gabinetto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, parlano di "incontro produttivo" su una proposta per porre fine alla guerra con la Russia. Rubio si spinge a definire "il miglior incontro di sempre" quello con la parte ucraina e si dice "molto ottimista" che un'intesa possa arrivare "rapidamente". L'Europa intanto, scossa dal piano in 28 punti presentato da Donald Trump, mette sul tavolo un piano di pace per l'Ucraina senza alcuni dei punti contenuti nel documento del capo della Casa Bianca. Gli europei chiedono sostanzialmente il rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale di Kiev e sottolineano che ogni negoziato deve partire dalla cosiddetta linea di contatto, ovvero la linea del fronte esistente. Nessuna cessione territoriale ex ante dunque. A differenza del testo della Casa Bianca, inoltre, il piano europeo non richiede a Kiev di ritirarsi dalle città sotto il suo controllo nel Donbass orientale, nè esclude l'adesione dell'Ucraina alla NATO, pur sottolineando che non c'è consenso sulla adesione di Kiev. Tra le proposte europee anche la cessione della gestione da parte della Russia della centrale nucleare di Zaporizhzhia all'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, che dividerebbe l'energia al 50% tra Mosca e Kiev. L'esercito ucraino inoltre sarebbe limitato in tempo di pace a 800.000 soldati, invece del limite massimo di 600.000 unità imposto dal piano degli Stati Uniti. I beni russi congelati verrebbero inoltre utilizzati per ricostruire l'Ucraina, anziché essere in parte ceduti a investitori statunitensi cosi' come previsto dal piano Trump. Se Mosca rispettasse una "pace sostenibile" inoltre, propongono gli alleati europei, le sanzioni imposte dal 2014 verrebbero gradualmente allentate e la Russia verrebbe reintegrata nel G8. L'Ucraina infine terrà le elezioni il prima possibile dopo la firma di un accordo di pace, secondo la proposta europea, e riceverebbe anche garanzie statunitensi sulla falsariga di quanto previsto dall'articolo 5 della NATO. Clicca qui e iscriviti al nostro canale Whatsapp! Le notizie, in tempo reale, dell'Agenzia Italia ora anche sul tuo smartphone
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