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Economia e Finanza
Non solo i cronisti. Oggi si fermano anche trasporti, scuola e sanità
Oggi 28-11-25, 00:12
AGI - Oggi venerdì nero per lo sciopero generale proclamato dai sindacati di base Cobas, Usb, Sgb e Cub. Le sigle chiedono "massicci investimenti" in sanità, scuola, università e trasporti, una modifica della manovra giudicata insufficiente, un aumento del potere d'acquisto per salari e pensioni e un rafforzamento dei servizi pubblici e delle politiche industriali. I sindacati chiedono inoltre il "taglio drastico" delle spese militari, la stabilizzazione dei lavoratori precari e il rinnovo dei contratti con aumenti salariali in grado di recuperare "almeno l'inflazione reale". Alla mobilitazione seguirà lo sciopero della Cgil previsto per il 12 dicembre. Dalle 21 di ieri alle 21 di oggi lo sciopero dei trasporti coinvolge il personale del Gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord. Trasporti: servizi garantiti e stop Per il trasporto regionale saranno garantiti i servizi essenziali dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Dalle 22 di ieri stop anche per i lavoratori delle Autostrade fino alle 22 di oggi. Si ferma anche il settore aereo: l'Enac ricorda che sono garantiti tutti i voli, compresi i charter, programmati nelle fasce 7-10 e 18-21, oltre ai voli da e per le isole autorizzati prima della proclamazione dello sciopero. Disagi e manifestazioni a Roma e Milano A Roma l'agitazione interesserà la rete Atac e i bus periferici degli operatori privati. A Milano, invece, non sono previsti disagi perché nessuna sigla dei lavoratori Atm ha aderito; resta comunque l'agitazione di quattro ore proclamata da Confial, con possibili stop dalle 8:45 alle 12:45. Alle proteste si aggiungono le manifestazioni nelle principali città: a Roma, dalle 11, è prevista una mobilitazione in piazza Montecitorio, dove sarà presentata la "finanziaria del popolo". I comparti più caldi: scuola, sanità e pubblica amministrazione Uno dei fronti più caldi resta il comparto della scuola. Il personale docente e Ata potrebbe scioperare per l'intera giornata. I sindacati promotori denunciano risorse insufficienti nella manovra, ritardi nella stabilizzazione del personale precario e investimenti carenti nelle strutture scolastiche. Lo sciopero coinvolgerà anche sanità e pubblica amministrazione con richieste di maggiori risorse per le infrastrutture e maggiore stabilità occupazionale. Nel settore sanitario lo stop sarà modulato per garantire comunque i servizi essenziali. I vigili del fuoco si fermeranno per quattro ore, con modalità diverse. In sciopero anche i giornalisti E sempre domani si ferma anche la categoria dei giornalisti. Lo sciopero è stato indetto dalla Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi) contro il mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro, scaduto da oltre dieci anni.
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