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Estero
Tajani: "Israele si fermi immediatamente"
Ieri 28-05-25, 12:07
AGI - Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha chiesto a Israele di fermare subito l'offensiva a Gaza. "La legittima reazione del governo israeliano a un terribile e insensato atto terroristico, sta purtroppo assumendo forme assolutamente drammatiche e inaccettabili, che chiediamo a Israele di fermare immediatamente", ha detto nell'informativa su Gaza alla Camera. I banchi del governo sono quasi al completo per l'informativa alla Camera sulla situazione nella striscia di Gaza. Il ministro degli Esteri, prima di iniziare la sua relazione ha chiesto di osservare un minuto di silenzio per le vittime. Presenti, tra gli altri, Salvini (seduto a fianco del ministro degli Esteri), Giuli, Calderoli e Pichetto Fratin. "I bombardamenti devono finire, l'assistenza umanitaria deve riprendere al più presto, il rispetto del diritto internazionale umanitario deve essere ripristinato", ha insistito. "Da amico di Israele dico che è fondamentale porre subito fine all'escalation e all'emergenza umanitaria nella Striscia" Allo stesso tempo, "Hamas deve liberare tutti gli ostaggi che ancora sono nelle sue mani, che hanno il diritto di tornare alle proprie case", ha aggiunto. "La Striscia di Gaza da oltre un anno e mezzo - dal brutale attacco di Hamas del 7 ottobre, teatro di un conflitto devastante - restituisce ogni giorno immagini di distruzione e sofferenza. Quanto avviene a Gaza suscita un dolore immenso. La popolazione della Striscia sta pagando da troppo tempo un prezzo altissimo". "Lo stanno pagando in particolare, come ha sottolineato Papa Leone XIV, i bambini, gli anziani, le persone malate. Questi morti innocenti feriscono i nostri valori e indignano le nostre coscienze", ha proseguito Tajani. Pur riconoscendo "la legittima reazione del Governo israeliano a un terribile e insensato atto terroristico", il ministro ha sottolineato che "sta purtroppo assumendo forme assolutamente drammatiche e inaccettabili, che chiediamo a Israele di fermare immediatamente.I bombardamenti devono finire, l'assistenza umanitaria deve riprendere al più presto, il rispetto del diritto internazionale umanitario deve essere ripristinato". "Dialogo resta la via maestra" "Il dialogo resta la via maestra. A quanti vorrebbero isolare Israele, ad esempio richiamando l'Ambasciatore, voglio chiedere direttamente: quale soluzione pacifica e negoziata è mai stata raggiunta senza lasciare la porta aperta al dialogo?". "È essenziale mantenere aperto ogni canale con le Autorità israeliane, incluso quello dell'Accordo di Associazione con l'Unione Europea. È un formato che in questi mesi si è rivelato prezioso, permettendoci di affrontare, in modo franco e diretto, e appunto, anche critico, questioni di grande rilevanza politica, economica e di sicurezza. Per questo abbiamo deciso, insieme alla Germania e ad altri 9 Stati membri dell'Unione, di non recidere questo canale di dialogo", ha proseguito Tajani. "Il virus dell'antisemitismo non può avere cittadinanza" "Il virus dell'antisemitismo non può e non deve avere diritto di cittadinanza nelle nostre società. Non si possono far ricadere sugli ebrei le azioni del Governo israeliano! Mai più! Nessuno, dovrà mai più avere paura perché ebreo". Tajani ha espresso la sua "forte preoccupazione per i rigurgiti di antisemitismo a cui assistiamo in questi giorni", citando gli episodi vergognosi come il cartello appeso in un negozio a Milano per scoraggiare l'ingresso degli ebrei che "non possono essere derubricati a fatto di cronaca". Il ministro ha espresso tutta la sua solidarietà e sostegno e quelli del governo alla Senatrice Liliana Segre, "oggetto di incredibili, aberranti insulti antisemiti". "Come diciamo a Israele di fermarsi e porre fine agli attacchi nella Striscia di Gaza, allo stesso modo dico anche a chi fomenta l'antisemitismo per piccole, miopi convenienze di bottega 'Fermatevi! Fermatevi ora!'", ha insistito Tajani. "La retorica incendiaria contro il popolo ebraico ci riporta agli orrori del passato, come dimostra il recente tragico assassinio di due giovani dipendenti dell'Ambasciata israeliana a Washington", ha evidenziato il ministro. Citando un suo intervento al Museo dell'Olocausto Yad Vashem a Gerusalemme, ha ribadito che "l'antisemitismo è un'erba maligna da estirpare con un forte impegno quotidiano, istituzionale e sociale".
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