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Fico e la barca “parcheggiata” al circolo dell'Aeronautica per cinquecento euro l'anno
Oggi 11-11-25, 07:51
Appena eletto presidente della Camera si fece fotografare seduto su un autobus come un comune mortale mentre si recava al lavoro. Quell'immagine di Roberto Fico divenne subito il simbolo della sobrietà, del cittadino normale che rifugge i privilegi della casta. Era il 2018, l'anno in cui i 5 Stelle promettevano di «aprire il Parlamento come i una scatoletta di tonno». Oggi scopriamo che la terza carica dello Stato, oggi candidato governatore del campo largo in Campania, si faceva precursore di un'altra innovazione: l'ormeggio di cittadinanza. Già, perché sempre nel 2018 Fico chiedeva e otteneva di poter ormeggiare la sua barca (o il suo «gozzo» come lo ha chiamato lui stesso) in un'area del porto militare di Nisida, a Napoli. Si tratta del circolo che fa capo all'Aeronautica militare, un'associazione sportiva dilettantistica, che solo in eccezionali occasioni concede la concessione di un posto barca anche ai civili. In genere si tratta di persone che ricoprono particolari e delicati incarichi istituzionali. Fico fece apposita richiesta per comprovati motivi di sicurezza. Ragion per cui la sua richiesta fu esaudita. Diventato socio onorario dal 2018 ad oggi si è visto rinnovare il posto barca ogni anno. Un'occasione d'oro, anche perché il canone è super agevolato: circa 500 euro l'anno. Il suo ex collega Luigi Di Maio, insieme all'allora premier Giuseppe Conte, pochi mesi dopo avrebbe lanciato in pompa magna il reddito di cittadinanza. Fico probabilmente avrà pensato che anche la barca avesse diritto ad un prezzo di favore. Attenzione, si tratta di una concessione lecita. Fico aveva diritto a fare quella richiesta. E il circolo dell'Aeronautica la esaudì senza commettere alcun illecito. Ecco perché nei giorni scorsi, interpellato in merito dopo un'interrogazione presentata dal senatore di Fratelli d'Italia Sergio Rastrelli, Fico ha liquidato il tutto come una «stupidaggine», asserendo che non ha mai ormeggiata una barca in modo abusivo. Ciò salta all'occhio, però, è l'opportunità politica di un tale privilegio, chiesto e ottenuto mentre al ministero della Difesa c'era un altro esponente grillino: Elisabetta Trenta. Appare singolare anche il fatto che Fico è rimasto socio del circolo anche quando ha lasciato il seggio più alto di Montecitorio. Nell'ottobre del 2022 la sua avventura da presidente della Camera è finita, ma avrebbe continuato a godere dell'ormeggio di cittadinanza. Certo, anche in seguito ha mantenuto la scorta. Proprio sulla scorta emergono ulteriori particolari. In tutti questi anni, ogni volta che prendeva la barca per andare a farsi un bagno al largo non chiedeva a un agente di seguirlo a bordo, ma si faceva accompagnare appositamente da una motovedetta della Guardia di finanza, costretta a seguirlo nel suo peregrinare tra le splendide acque del Golfo di Napoli. Chissà se si sarà ricordato di quando smise di prendere l'autobus nel centro di Roma perché gli fecero notare che i costi della scorta in questo modo erano lievitati. Intanto, nell'attesa che il ministro Guido Crosetto risponda all'interrogazione di Rastrelli, un altro senatore di FdI, Antonio Iannone, ha pubblicato una foto su Facebook che mostra una barca con Fico a bordo. Si troverebbe - sostiene - a Procida. «È uno sciallino 34 piedi che può ospitare comodamente 4 persone a dormire - scrive Iannone - il costo è di circa 500mila euro, ma da usato comunque occorrerebbero non meno di 150 mila euro». E in un altro post conclude ironico: «Ma questo è Fico sul gozzetto di seconda mano?». Resta da capire se questa barca sia proprio quella di cui l'ex presidente della Camera è proprietario.
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