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"Il 7 ottobre è una falsità": il video choc dell'uomo di Hamas vicino alla sinistra italiana | GUARDA
Oggi 11-08-25, 09:37
(Di Giulia Sorrentino) Spunta il video esclusivo di Mohamed Hannoun, l'uomo ritenuto vicino ad Hamas di cui ci stiamo occupando nella nostra inchiesta. Era il 13 ottobre 2023 quando, in quanto Imam della Moschea di Genova, dopo aver pronunciato la predica in arabo, Hannoun ha usato queste parole choccanti contro il Governo di Giorgia Meloni, che erano state postate sia sul suo profilo che su quello del Centro Islamico per poi rimuoverle dopo poco, ma noi ne siamo venuti in possesso: «Abbiamo visto l'atteggiamento del nostro governo italiano, europeo, americano e di alcuni paesi arabi che si sono schierati a favore di Israele, che si mettono a piangere per le vittime. Addirittura, hanno raccontato una falsità per paragonare Hamas all'Isis. L'Isis ha decapitato le teste di innocenti bambini, anzi anziani e donne. E lo stesso sta facendo Hamas a Gaza? No, questa è una falsità e lo dico a bocca piena. Una falsità raccontata dal portavoce dell'esercito israeliano per attaccare mediaticamente la resistenza palestinese». Resistenza. Così viene chiamata Hamas da Hannoun e da coloro i quali non condannano le azioni messe in atto dal gruppo terroristico che ha causato il massacro del 7 ottobre. Parole pronunciate appena cinque giorni dopo l'attacco nei confronti di Israele. Ma no, secondo Hannoun le migliaia di vittime non potevano essere piante o ricordate. Ed è per questo che aggiunge: «Israele massacra oramai da più di 75 anni la popolazione palestinese: Cisgiordania, Gerusalemme, Gaza. Dal 2007. La striscia di Gaza è una fetta di terra di 365 chilometri quadrati in cui quasi due milioni e trecentomila persone vivono, in quella prigione a cielo aperto. Questa è la verità. Cosa ce ne facciamo di questi esseri umani? O li ammazzate come state facendo ora o gli date i loro diritti in quanto esseri umani. Questa è una conseguenza della vostra ingiustizia, del vostro atteggiamento sbagliato, della vostra solidarietà economica e del vostro supporto e sostegno dei flussi di miliardi che l'Europa e gli americani danno a Israele. Armamenti infiniti. Doppio standard. Due pesi e due misure. Se i palestinesi alzano la voce e gridano dal dolore vengono chiamati terroristi palestinesi, mentre per l'Ucraina tutta l'Europa ha finanziato armamenti infiniti, si è detto che gli eroi ucraini devono resistere. Ma perché questa ingiustizia? Perché da una parte sì e dall'altra no? Questa è un'ingiustizia che noi rifiutiamo». Queste le sue parole prima di lanciare una raccolta fondi in sostegno dei palestinesi. Ma, a proposito di denaro, si tratta dell'uomo che ha fondato, tra le altre associazioni, l'ABSPP che il 7 ottobre 2024 l'OFAC, Ufficio per il Controllo dei Beni Stranieri statunitense ha definito una «falsa organizzazione caritatevole» che contribuisce a «finanziare l'ala militare di Hamas» e che nel 2023 diversi enti finanziari americani hanno vietato le attività di raccolta fondi online dell'associazione per legami con il terrorismo. È anche l'uomo con cui si sono fatti fotografare Marco Furfaro e Laura Boldrini del Pd, nonché Nicola Fratoianni numero uno di Avs. Era stato l'altro volto di Avs, Angelo Bonelli, a dirci che «se le cose stanno come dite voi la Polizia di Stato dovrebbe intervenire immediatamente. Anzi, chiamerò il questore per capire perché non è intervenuto fino ad ora»? Andrà comunque? E chiederà anche del perché Fratoianni fosse accanto ad Hannoun? Intanto, mentre nessuno prende le distanze da tutto ciò, Bonelli accusa l'Italia di essere «complice del genocidio a Gaza. Netanyahu, con l'esercito israeliano, ha deciso di occupare Gaza, portando così a compimento la sua strategia criminale di deportazione e pulizia etnica del popolo palestinese. Chiedo alla presidente Meloni: cosa aspettate non solo a condannare, ma ad applicare immediatamente sanzioni e a revocare gli accordi di cooperazione militare con Israele?». Questo dopo che Avs ha presentato una denuncia contro l'Italia alla Corte penale internazionale (Cpi) affinché indaghi su possibili complicità con i crimini israeliani a Gaza. Una decisione che il partito difende strenuamente. Verranno denunciati, allora, da parte loro anche gli esponenti di cui abbiamo scritto noi del Tempo?
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