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L'ex spin doctor d Obama avverte Kamala: "Numeri preoccupanti"
05-11-2024, 14:22
«I numeri del voto in anticipo sono un po' preoccupanti» per Kamala Harris. A dirlo è Jim Messina, stratega dem che è stato manager della campagna di Barack Obama nel 2012, spiegando, in un'intervista con Msnbc, che quest'anno i repubblicani, solitamente fedeli al voto nel giorno dell'election day, hanno votato in anticipo con percentuali senza precedenti. «I repubblicani non hanno fatto quello che hanno fatto l'ultima volta», ha continuato, ricordando che quattro anni fa «Trump disse, 'non votate in anticipo' e non l'hanno fatto». Quest'anno invece appaiono «in vantaggio nei numeri del voto in anticipo, così quando arriveranno i dati (...) la situazione sarà un po' diversa dal 220 ed è un po' pauroso». Messina, comunque, si è detto ottimista sul ruolo che avrà l'alta affluenza tra donne e giovani tra chi ha votato in anticipo. «Quando guardi ai numeri, quello che importa sono due blocchi: le donne e i giovani, e questi due blocchi di elettori appaiono forti. Le donne sono il 55% del voto in anticipo e negli ultimi giorni, i giovani elettori negli stati chiave hanno votato in percentuali storiche, cosa che ha reso la campagna di Harris molto felice». Intanto i seggi sono aperti in molti Stati, a seconda di fuso e orari previsti. Le urne sono ora aperte, fra l'altro, anche in Pennsylvania, ritenuto il principale Stato chiave visto che i suoi 19 voti elettorali in palio costituiscono il 'bottinò più grande fra i cosiddetti swing States. Fra gli altri ultimi seggi ad aprire, oltre a quelli della Pennsylvania, anche quelli in in Ohio, North Carolina, West Virginia e Vermont. E anche in Alabama, Dalaware, Washington DC, Florida, Georgia, Illinois, Kansas, Maryland, Massachusetts, Michigan, Missouri, Rhode Ilsand, South Carolina e Tennessee. Precedentemente avevano già aperto i centri di voto in Connecticut, Indiana, Kentucky, Maine, New Hampshire. In quest'ultimo Stato, il villaggio di Dixville Notch ha votato a mezzanotte ora locale e il voto si è concluso in 15 minuti con una parità fra Donald Trump e Kamala Harris, per 3 voti contro 3: dal 1960 questo piccolissimo villaggio è il primo del Paese a completare il voto in presenza.
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