s

"Mai stato al Santuario". Ma un fedele ricorda lì Sempio coi capelli lunghi
02-06-2025, 07:27
Due foto del Santuario dello scandalo salvate sul computer di Chiara Poggi, insieme a ricerche su pedofilia e anoressia in una Usb. E la fermezza dell'indagato per l'omicidio, Andrea Sempio, nel sostenere che lui, nella chiesa della Madonna delle Bozzole, non c'è mai stato. Al punto da sfidare chiunque a dire il contrario, in quella che oggi non solo si è rivelata una sfida persa, alla luce delle nuove testimonianze che lo indicano come uno dei ragazzi di Don Gregorio all'epoca del delitto, ma che ha spinto gli inquirenti ad acquisire tutti gli atti dei video ricatti hot, messi a segno da due ragazzi romeni ai danni del prete esorcista che, ogni mercoledì, praticava riti di purificazione per tossicodipendenti, anoressiche e orfani. L'obiettivo è capire fino a che punto il presunto giro di pedofilia attorno al Santuario, fissato con un «sogno» dall'avvocato Massimo Lovati come il movente del delitto di Garlasco, possa avere un legame con l'omicidio di Chiara, massacrata nella villetta di via Pascoli il 13 agosto 2007. Ma non solo. La procura di Pavia, che sta riscrivendo la storia del delitto e che è convinta che al posto diAlberto Stasi sulla scena del crimine ci fossero più persone, insieme al sospettato numero uno Sempio, cerca nel Santuario il filo rosso tra il 37enne indagato e i possibili complici. Un tentativo per ricostruire un legame tra le comitive e le persone che ruotavano intorno alla vittima. E che, vista la reticenza dello stesso Sempio ad ammettere la benché minima presenza in quel luogo ormai bollato come oscuro e misterioso, potrebbe essere cresciuto nell'ombra. Ad aprire una crepa nel muro di omertà sulla frequentazione del Santuario è Maurizio, un fedele che dal 1990 partecipa ai riti di purificazione e che ha rivelato a Mattino 5 di ricordarsi, all'epoca del delitto, di «Andrea Sempio, aveva i capelli lunghi, non era così», ma pure di Stefania e Paola Cappa, le cugine della vittima. «Vedevo le gemelle, insieme a volte anche con Chiara, però Stasi no». Maurizio ha spiegato che Sempio andava «con un gruppo di amici», al cui interno «qualche volta ho visto anche Marco Poggi...ogni tanto vedevo Chiara, insieme al gruppo anche lei». Una crepa che diventaunavoragine a leggere il ricordo di Flavius Savu, uno dei due romeni condannato a 5 anni di prigione per lo scandalo hot scoppiato nel 2014, dopo aver estorto centinaia di migliaia di euro a Don Gregorio, con la minaccia di diffonderei filmati dei loro festini a luci rosse. Savu, oggi latitante in Romania, non ha dimenticato chi allora avrebbe partecipato a quel mix di I Andrea Sempio } È indagato per omicidio in concorso messe nere e riti orgiastici organizzati dall'esorcista nell'ombra del Santuario. «Le gemelle Cappa, Andrea Sempio e Michele Bertani», rivela al giornalista Carlo Bonini su La Repubblica. Sempio, racconta Savu, «è il sadico», Bertani «il picchiatore». Quel «Michele si è impiccato», amico d'infanzia dell'indagato, a cui Sempio, intercettato nel 2017, ha dedicato lunghi.
CONTINUA A LEGGERE
5
0
0
Guarda anche
Il Tempo
Ieri, 23:44
Il Presidente della Francia Macron lascia Palazzo Chigi dopo l'incontro con Meloni
Il Tempo
Ieri, 22:33
"Sono ore molto pericolose". Perché Orsini lancia l'allarme
Il Tempo
Ieri, 22:13
"Su tutta la Penisola". MeteoGiuliacci: la data dell'estate rovente
Il Tempo
Ieri, 21:43
Meloni-Macron: colloquio fiume per un nuovo asse Roma-Parigi
Il Tempo
Ieri, 20:55