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Rottura insanabile tra Comunità ebraica e Anpi: smascherate le ipocrisie dei partigiani
25-01-2025, 14:41
La decisione è presa ed ha scatenato subito le polemiche: la Comunità Ebraica e la Brigata Ebraica di Milano non parteciperanno all'evento organizzato a Palazzo Marino per il Giorno della Memoria. L'evento, che prevedeva un incontro tra studenti e rappresentanti di Anpi e Aned, è stato disertato con una motivazione precisa contro l'eccessiva politicizzazione dell'Anpi, l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia. Walker Meghnagi, presidente della Comunità Ebraica di Milano, ha spiegato a Il Giornale che la scelta non è rivolta contro il Comune o l'Aned, ma esclusivamente contro l'Anpi, accusata di aver adottato posizioni pesanti nei confronti di Israele negli ultimi mesi: “Noi soffriamo tutti i giorni per l'antisemitismo, quindi è inutile onorare una volta all'anno gli ebrei morti e non difendere gli ebrei vivi. Non disertiamo tutte le manifestazioni disertiamo l'unica manifestazione in cui c'è l'Anpi. Non ce l'abbiamo col Comune di Milano né con l'Aned, che ci aveva invitato. Non possono farsi sentire un giorno all'anno ed essere proprio loro, che hanno paragonato la Shoah a quello che è successo a Gaza, a parlare di memoria”. Le tensioni tra la Comunità Ebraica e l'Anpi non sono nuove. Già durante le celebrazioni del 25 aprile si erano registrati attriti, con contestazioni rivolte alla Brigata Ebraica e persino alle insegne dei reduci dei campi di concentramento. Il Giorno della Memoria rischia di diventare uno spazio per veicolare narrazioni anti-israeliane. L'indignazione è stata alimentata anche da recenti manifestazioni in cui Israele è stata accusata di genocidio, mentre gli attacchi terroristici contro civili israeliani sono stati definiti atti di resistenza. Davide Romano, direttore del Museo della Brigata Ebraica, ha annunciato di voler sospendere la sua partecipazione a tutti gli eventi legati al Giorno della Memoria per denunciare quello che definisce un crescente clima di ostilità antiebraica in Italia. Secondo Romano, alcune istituzioni e settori della società italiana sembrano “tollerare, se non appoggiare, regimi totalitari come quelli di Hamas, Hezbollah e Iran, pur di attaccare Israele”. Dal canto suo, il presidente di Anpi Milano, Primo Minelli, ha respinto con forza le accuse.
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