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Tragedia in funivia: cabina cade nel vuoto, 4 morti e un ferito. Cosa è successo
Ieri 18-04-25, 08:11
Tragedia sul Monte Faito. Una cabina si è staccata dalla funivia tra Castellammare di Stabia e il Monte Faito: il bilancio è di quattro morti. Deceduti turisti e l'operatore di bordo. Un passeggero è grave. Sul posto vigili del fuoco e squadre del soccorso alpino. Un cavo della funivia è caduto sulla linea sottostante della Circumvesuviana e il sistema di sicurezza avrebbe bloccato le cabine. Sedici i passeggeri invece tratti in salvo: erano nella cabina ferma a valle. Le immagini dei soccorsi, diffuse sui social dal presidente Eav Umberto De Gregorio, mostrano i passeggeri sospesi nel vuoto, imbragati e fatti scendere uno per volta con la cabina ancora sospesa nel vuoto a pochi metri dal suolo. Il guasto si è verificato verso le 15. Le operazioni di recupero sono state rese difficili dal maltempo. La cabina a monte «è probabile che sia scesa a massima velocità e abbia urtato uno dei piloni», ha detto il presidente della Regione Vincenzo De Luca, dopo che si è rotto il cavo di trazione. Gli ultimi interventi di manutenzione effettuati un mese fa. Otto minuti per superare 3 chilometri e un dislivello di 1060 metri, sospesi sul golfo di Napoli tra mare e monte. La funivia del Faito era nata come attrazione turistica, apprendo al pubblico il 24 agosto 1952. E per otto anni ogni primavera e ogni estate aveva trasportato centinaia di gitanti e turisti a prendere il fresco e a godere di un panorama mozzafiato. Ma nella giornata di Ferragosto del 1960, la cabina proveniente dal monte, forse per l'alta velocità, si sganciò e si schiantò sui binari della sottostante Circumvesuviana, provocando la morte di quattro persone. L'impianto viene riaperto nel 1990.Nel 2012 l'impianto viene chiuso per mancanza di fondi per l'adeguamento strutturale. L'anno dopo passa dalla gestione della Circumvesuviana a quella dell'Ente Autonomo Volturno; alla fine del 2015 vengono avviati i lavori di manutenzione. La riapertura, grazie anche a una deroga ottenuta dal ministero, il 4 maggio 2016. I lavori proseguono fino al 2018. La funivia era stata poi riaperta sette giorni fa. Omicidio colposo plurimo e disastro colposo i reati ipotizzati dai pm di Torre Annunziata, mentre il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha chiesto un report accurato sull'incidente. Il premier Meloni, dagli Usa, ha espresso profondo cordoglio per le vittime.
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