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Tutti i tentativi di imbavagliare Il Tempo: dalla censura all'Eurocamera fino alle minacce e alle fatwe di islamici e sinistra filo Hamas
Oggi 13-09-25, 07:52
I tentativi di mettere a tacere Il Tempo oramai non si contano più. Eppure, nonostante l'obiettivo non riescano a raggiungerlo, sembrano perseverare. A maggio era stata la commissione Libe del Parlamento europeo a considerare non gradita la presenza del direttore Tommaso Cerno, proprio sul tema dello stato di diritto e libertà di stampa in Italia, dove era stato invitato a parlare dal gruppo di Fratelli d'Italia. Poi, da quando è iniziata la nostra inchiesta su figure ritenute vicino ad Hamas e personaggi del mondo dem, non si sono certo risparmiati in insulti, minacce, tentativi di intimidazione. Prima l'annuncio della querela da parte di Sulaiman Hijazi, storico braccio destro di Mohammad Hannoun, considerato dal dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti d'America l'uomo di Hamas in Italia. Poi le accuse the l'ex grillino Alessandro Di Battista, della pentastellata Stefania Ascari, dell'europarlamentare del Movimento 5 stelle Gaetano Pedullà. E ancora: siamo stati esclusi dalla conferenza sulla Freedom Flotilla che si svolgeva in Senato proprio dai 5 Stelle che, tramite Alessandra Maiorino, ci hanno detto di essere in «overbooking». Ma c'è stato anche «La Luce», sito che fa capo a Davide (il direttore) e Gabriele Piccardo, che riveste anche il ruolo di Consigliere nell'Ucoii, che ci hanno definito «Il Tempo delle figuracce islamofobe». Il giorno prima Hannoun ci ha accusato di «censura», solo perché abbiamo chiesto al Comune se il grande evento che si sarebbe dovuto tenere il 14 settembre a Roma presso il nuovo cinema Aquila, rispettasse tutti i criteri necessari, avendo un chiaro intento politico, distante dal mondo del cinema. Motivo per cui c'è stato il dietrofront dell'amministrazione capitolina che ha all'associazione che la manifestazione non si sarebbe più potuta tenere lì perché non si rispettavano i termini della convenzione. Prima ancora il giornale è stato oggetto di una minaccia anarchica, poi Roberto Hamza Piccardo, uno dei fondatori di Ucoii, che ha scritto su Facebook contro di noi: «Con questi miserabili non c'è nessun onore. Basterebbe tirare lo sciacquone». Insomma, una vasta collezione di nemici che, invano, cercano di intimorirci.
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