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Dalla "messinscena" ai modi: una guida sull'arte dell'approccio
Oggi 03-09-25, 00:51
Per chi è impacciato a prescindere e si emoziona solo a dire “lei”. Per chi pensa che si stava meglio quando gli uomini ci provavano e le donne aspettavano. Per chi arrossisce, balbetta e scappa se una ragazza prende l’iniziativa. Per sui social ci prova con tutte, ma diventa coniglio quando qualcuna lo guarda negli occhi. Per chi pensa che il segreto per avere belle donne sia (solo) un bel conto corrente. Per voi che vi riconoscente in qualcuna di queste categorie – ma anche per chi è semplicemente curioso -, ecco la svolta: un libro ironico ma non troppo, una specie di guida che insegna a come approcciare l’altro sesso. Con esempi, aneddoti e, soprattutto, dritte. "Se è tortora all'acqua torna. A ogni tempo l'arte sua, all'arte dell'approccio la sua libertà" è il titolo; Luca Fiocca (architetto di 58 anni, laureato a Venezia con una specializzazione in restauro ed esperto di stile e seduzione con un passato al “Maurizio Costanzo Show”) è l’autore. «Sono di Lecce, dalle mie parti il proverbio che ha dato il nome al libro è molto noto. Cosa significa? Che, come nella metafora ornitologica il pennuto non può fare a meno dell’acqua, così la donna morirebbe senza amore, e pertanto l’arsura la porta a tornare ad abbeverarsi alla fonte del piacere anche se c’è il cacciatore. Tradotto: una ragazza, dopo averti mollato, può tornare da te come una tortora, se per lei sei essenziale», spiega Fiocca, il cui testo è stato tradotto anche in inglese con il titolo “If It Is Turtledove To Water Back”. «L’idea mi è venuta leggendo una serie di articoli in cui si raccontava come i maschi si lamentassero e, alcuni di loro, fossero anche spaventati per il cambiamento delle donne nell’approccio, più aemancipate e spregiudicate rispetto a un tempo. Ecco, mi sono detto, di seduzione hanno scritto tutti, ma quello che manca è un saggio sull’abbordaggio moderno rispetto agli stereotipi della seduzione tradizionale, sul disagio del maschio contemporaneo». Già, ragazze più aggressive e ragazzi sempre più impacciati, soprattutto tra i giovani. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:41735386]] «Per la “generazione Z” è un problema serio: i maschi faticano ad avvicinarsi all’altro sesso. Stanno troppo tempo sui social, credono che quello sia l’unico modo per conquistare una donna. E invece la tecnologia può essere utile, ma solo come pre-approccio. Loro questo, però, non possono capirlo perché rispetto alla mia generazione non si sono formati “sul campo”. E poi i social sono pericolosi, spesso le foto sono ritoccate: quando passi dal virtuale al reale rischi di trovare una persona diversa da come la immaginavi e la vedevi». Il libro di Fiocca («Non è un vero manuale perché non esistono tecniche universali di abbordaggio né regole matematiche, però ci sono molte dritte per i timidi») va sul concreto. «I due segreti più importanti? Primo: non sempre, per far colpo, bisogna portare una donna a cena con ostriche e champagne; a volte sono più efficaci simpatia e friselle. Le ragazze vanno incuriosite e per farlo non c’è bisogno per forza di auto di lusso e orologi costosi: una buona regola è trattare una principessa come una donna di servizio e una donna di servizio come una principessa. Secondo, bisogna far credere alla donna che sia sempre tutto casuale, anche se avete organizzato l’uscita nei minimi dettagli: lei apprezzerà questo senso di fatalità». Nel libro "Se è tortora all'acqua torna” c’è molto di personale. «La mia conquista più clamorosa? Sono uscito con la figlia di un principe e l’ho portata nella peggior bettola del Salento – confessa Fiocca – Come è andata? È tuttora mia moglie. Certo, sbagliare serve a migliorare e anche io ho preso tanti “due di picche”. Come quella volta che, con un amico, a Otranto abbiamo conosciuto due ragazze di Pisa. Le abbiamo convinte ad andare a casa loro, ma durante il tragitto siamo stati fermati dai carabinieri per dei controlli. E loro sono scese e ci hanno mollato lì...». [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:41108308]] “Se è tortora all'acqua torna” è un saggio che potrebbe sembrare destinato solo agli uomini, però non è così. «In realtà è per tutti e le donne lo apprezzano molto: essendo più intelligenti di noi, si divertono e prendono spunto. I maschi, invece, sono orgogliosi e spesso non lo vogliono nemmeno sfogliare. La soddisfazione più bella? La mail di un lettore calabrese: “Grazie, questo libro mi ha cambiato la vita”». [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:40004135]]
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