s
"Nessuno parli di raptus, ecco perché". La vicina di casa vuota il sacco sul killer di Sharon
31-08-2024, 17:08
Dopo l'arresto di Moussa Sangare per l'omicidio di Sharon Verzeni, stanno uscendo nuovi dettagli sulla vita privata del killer. Soprattutto da chi ha avuto modo di conoscerlo in prima persona. "Noi avevamo paura di lui. Dicevo a mio marito e a mio figlio di stargli alla larga. Era violento". A raccontarlo è Clotilda, una vicina di casa del 31enne italiano di origini nordafricane. La donna, che abita sopra la famiglia del killer reo confesso nel vicino paese di Suisio, lo descrive come una persona "fuori di sé". "Non era gentile - ha aggiunto la vicina di casa di Sangare -, faceva violenza ai suoi familiari, alle tre di notte sembrava che venisse giù il soffitto. Non si parli di un raptus". Rispondendo alle domande dei cronisti, Clotilda ha poi ricordato pubblicamente l'episodio di alcuni mesi fa, quando il 31enne avrebbe appiccato il fuoco nell'appartamento in cui vivono la mamma e la sorella. "Lo trovavo qui strafatto nel cuore della notte - ha detto indicando il piccolo cortile interno -, per salire a casa dovevo passare sopra di lui". Numerose le segnalazioni fatte nell'ultimo anno per denunciare la situazione. "Sono andata personalmente dal sindaco, dagli assistenti sociali, ho chiamato i vigili e i carabinieri. Tutti sapevano. Ma qui deve succedere il fatto perché qualcuno intervenga".
CONTINUA A LEGGERE
8
0
0
Guarda anche
Libero Quotidiano
09:06
Giacomo Leopardi? Un conservatore con testa e cuore grandi
Libero Quotidiano
09:00
Sorsi di benessere - Frullato golosissimo, ma senza zuccheri aggiunti
Libero Quotidiano
08:58
Elisa Calessi: Conte demolisce Schlein, "noi mai cespuglio del Pd"
Libero Quotidiano
08:55
Manovra, incentivi alle imprese e al Sud: ecco le modifiche
Libero Quotidiano
08:54