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Sinistra ossessionata dalla ministra Roccella: contestata anche a Trento, nuovo blitz rosso
25-05-2024, 11:02
Un altro agguato alla ministra della Famiglia Eugenia Roccella. Circa trenta attivisti di Ultima Generazione si sono trovati davanti al Palazzo della Provincia autonoma di Trento, al Festival dell'Economia, dove è in corso il panel che vede ospite la ministra per la Famiglia. "I nostri corpi non sono la vostra propaganda" recita lo striscione steso a Piazza Dante. I manifestanti sono tenuti sotto stretta osservazione dalle forze dell'ordine. Al momento non si registrano momenti di tensioni con polizia e carabinieri. Poche settimane fa, erano andati in scena gli eclatanti "sabotaggi" degli interventi pubblici della Roccella sia al Salone del Libro a Torino sia agli Stati generali della Natalità a Roma. "Esprimo la mia solidarietà alla ministra Roccella che è stata ancora una volta contestata. È intollerabile che in una Paese civile accadano situazioni di questo genere", è il commento di Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e per le Politiche del mare, a margine del suo intervento sempre al Festival dell'economia. La Roccella ha comunque avuto modo di parlare e intervenire. "Vogliamo più centri della famiglia. Adesso sono poco più di 500 e sono concentrati in alcune regioni, in altre non ci sono proprio. Vogliamo invece moltiplicarli investendo 30 milioni e con altri fondi che devono passare dall'intesa Stato-Regioni. In questo modo avremo la possibilità di accompagnare le famiglie in difficoltà e lavorare sul parental control". Sul versante imprese, "sono oltre 2.200 quelle già certificate, dovevano essere 800 entro il 2026". "Vogliamo anche implementare il codice deontologico e premiare le aziende che hanno dato una buona risposta e stiamo raccogliendo le buone pratiche che le stesse aziende suggeriscono. Ce ne sono tantissime soprattutto nelle grandi aziende, per questo vogliamo raccoglierle e verificarle", ha concluso riguardo all'adesione delle aziende al nuovo strumento per il reinserimento delle donne in seguito all'assenza per maternità.
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