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Politica
Meloni al Meeting di Rimini: "L'Ue condannata all'irrilevanza geopolitica"
Oggi 27-08-25, 15:31
AGI - La presa di posizione di Giorgia Meloni è netta: "Condanniamo l'ingiustificabile uccisione dei giornalisti a Gaza e l'inaccettabile attacco alla libertà di stampa". Parole che scuotono l'auditorium del Rimini Fiera, quella che ospita i Meeting di Comunione e Liberazione. Meloni è alla sua prima volta da premier e l'accoglienza sembra toccarla profondamente. Al momento dell'applauso di benvenuto, la premier si alza in piedi, visibilmente commossa. Al momento di salire sul palco, dopo aver reso omaggio ai volontari che si adoperano per l'organizzazione dell'evento, si sofferma su quanto accaduto nella Striscia nelle ultime ore: "Condanniamo l'ingiustificabile uccisione di giornalisti a Gaza e l'inaccettabile attacco alla libertà di stampa". La reazione di Tel Aviv, secondo la premier, "è andata oltre il principio di proporzionalità", fermo restando che "non abbiamo esitato un solo minuto a sostenere il diritto all'autodifesa di Israele dopo l'orrore del 7 ottobre", precisa Meloni. E poi l'Ucraina, con l'orgoglio per "la proposta italiana sulle garanzie di sicurezza" per Kiev, che è "la principale attualmente sul tavolo". E ancora, restando sulla politica estera, il commento sull'Unione Europea, che "sembra condannata all'irrilevanza geopolitica". Una riflessione sulla scorta di quelle fatte da Mario Draghi, sempre al Meeting, su un'Europa da rivitalizzare. Ed è la stessa Meloni a sottolinearlo, spiegando che questo rischio era stato "giustamente rilevato" dal suo predecessore, dallo stesso palco di Comunione e Liberazione. Sulla politica interna due gli affondi da annotare, sulla lotta all'immigrazione clandestina che non potrà essere impedita da nessun "giudice, politico o burocrate" e sulla giustizia, un tema su cui Meloni rivendica: "Andremo avanti, nonostante le invasioni di campo". Ma, come anticipato anche dalle indiscrezioni degli ultimi giorni, è la politica estera il cuore dell'intervento di Meloni al Meeting di Rimini, in quella che è la sua prima partecipazione all'evento nel ruolo di presidente del Consiglio. Decisa la condanna sull'uccisione dei giornalisti a Gaza, definita "ingiustificabile e un attacco alla libertà di stampa". La premier sottolinea anche il pericolo che corrono i cristiani in Terra Santa, con la reazione di Israele che "sta minacciando le comunità cristiane, mettendo a repentaglio la soluzione storica dei due popoli e due Stati". Pur sostenendo il diritto di Israele a difendersi Meloni parla di "una reazione che e' andata ben oltre il principio di proporzionalità". Da qui la rivendicazione di quanto fatto dal governo italiano per aiutare i palestinesi, perché "c’è chi si limita a urlare slogan e chi, invece, salva bambini". "Io sono orgogliosa di appartenere ai secondi", precisa Meloni. Ribadendo la richiesta di "ogni pressione possibile su Hamas affinché rilasci gli ostaggi israeliani ancora detenuti", la premier ha chiesto anche al governo di Benjamin Netanyahu di fermare la costruzione degli insediamenti di coloni in Cisgiordania. Dal Medio Oriente alle questioni italiane. La presidente del Consiglio rilancia sui suoi cavalli di battaglia dalla riforma della giustizia all'immigrazione. "Andremo avanti - dice sulla giustizia - nonostante le invasioni di campo di una minoranza di giudici politicizzati che provano a sostituirsi al Parlamento e alla volontà popolare". Le toghe sono anche al centro del passaggio sui migranti. "Ogni tentativo di governare il fenomeno con serietà e determinazione - rilancia la premier - sarà rispedito al mittente. Non c'è giudice, politico o burocrate che possa impedirci di far rispettare la legge dello Stato italiano". Dopo i circa 45 minuti di discorso, come annunciato la premier dal palco, Meloni lascia la Fiera di Rimini e va a San Patrignano, per ribadire che "la droga fa schifo". Nel pomeriggio è la volta di Salvini, con cui Meloni ha avuto oggi un contatto telefonico. Intanto lei annuncia: "Una delle priorità sulle quali intendiamo lavorare insieme al ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che ringrazio, è un grande piano Casa a prezzi calmierati per le giovani coppie, perché senza una Casa è molto più difficile costruire una famiglia".
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