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Ascari e Dibba con al-Bustanji, quello dei martiri bambini
Oggi 27-08-25, 07:45
Spunta un nuovo nome nella nostra inchiesta sui legami tra Hamas e la sinistra italiana che vediamo vicino non solo a Mohammad Hannoun, consideratola propaggine di Hamas in Italia, ma anche alla pentastellata Stefania Ascari e all'ex grillino Alessandro Di Battista. Si tratta di Riyad al-Bustanji citato nel 2021 all'europarlamento in un'interrogazione presentata, tra gli altri, da Pina Picerno del Pd, Carlo Fidanza di FDI, Fulvio Martusciello di FI e Carlo Calenda, leader di Azione. Si legge che «il religioso giordano Riyad al-Bustanji ha spesso elogiato l'idea di “martiri bambini” palestinesi e il martirio dei musulmani per la Palestina, e in un'intervista all'emittente televisiva Al-Aqsa, messa in onda il 22 giugno 2012, rivelava di aver portato la figlia a Gaza perché imparasse a educare i suoi bambini al Jihad e al martirio. Al-Bustanji ha partecipato regolarmente alle preghiere del venerdì in città italiane, per esempio presso la moschea Omar di Torino e il Palasharp a Milano». Erano tutti insieme in Libano con la ABSPP l'associazione sanzionata dal dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti d'America in quanto considerata una finta organizzazione caritatevole che finanzia l'ala militare di Hamas. Nella medesima interrogazione, infatti, si parlava proprio di Hannoun e di «flussi di denaro dall'Italia all'organizzazione terroristica Hamas. Le operazioni coinvolgono diverse ONG che puntano a raccogliere denaro ed esercitare pressioni sulle istituzioni europee, spesso sfruttando raduni religiosi. Alcune delle suddette associazioni, tra cui l'"associazione europei per al-Quds" o "l'organizzazione di beneficenza per la solidarietà con il popolo palestinese" sono guidate da Mohammad Hannoun, tristemente noto per il suo sostegno alle famiglie di attentatori suicidi palestinesi». Ed è proprio per questo che i nostri politici avevano chiesto se la commissione fosse a conoscenza di tali reti che operano nell'UE e se, alla luce dell'impegno dell'Unione nella lotta al terrorismo, la Commissione ritenesse che il relativo quadro finanziario dell'UE fosse adeguato nei confronti di tali attività di radicalizzazione, reclutamento e raccolta di fondi. La stessa persona su cui anche il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro di FDI denunciando che «a maggio 2021 l'associazione di Hannoun ha organizzato la preghiera del venerdì al Palasharp di Milano e alla Moschea Omar di Torino con Sheykh Riyad Al Bustanji, uno dei predicatori più radicali dell'islam». Parliamo di Hannoun che ha inequivocabilmente visto e frequentato il gotha di Hamas: diversi i vertici con cui Hannoun è stato ritratto in atteggiamenti piuttosto amichevoli. È stato visto al fianco di Khaled Meshaal, uno degli attuali capi di Hamas, e sorridere con Ismail Haniyeh, capo politico di Hamas dal 2017, ucciso da Israele nel 2024. Ma non sono gli unici volti di Hamas. Era il 2016 quando Ahmed Shehada scriveva su Facebook, in una foto che lo ritrae con Hannoun: «Con mio fratello». Shehada, oggi in Brasile, è il fratello di Salah Shahada, ucciso nel 2002 da Israele, storico comandante delle Brigate al-Qassam, ovvero il braccio armato di Hamas nella Striscia di Gaza. Il giro delle frequentazioni di Hannoun e di una certa politica si allarga nel silenzio totale dei personaggi coinvolti.
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