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Dopo le minacce anarchiche arriva l'ondata di solidarietà: "Non fermatevi"
Oggi 23-08-25, 07:39
Insulti, minacce, avvertimenti. Sono trascorse ventiquattro ore da quando la redazione de Il Tempo ha ricevuto una lettera anarchica firmata con la classica «A» cerchiata. La nostra colpa? Aver, semplicemente, svolto il proprio mestiere. Aver lavorato con serietà, con dedizione e con un unico orizzonte: raccontare, ai nostri lettori, gli avvenimenti italiani ed internazionali. Offrire loro chiavi di interpretazione, per comprendere le dinamiche meno immediate. Una lettera minatoria che ha rivolto parole immonde al nostro gruppo, all'editore, Giampaolo Angelucci, al vicepresidente Andrea Pasini, al direttore Tommaso Cerno e al direttore editoriale di Libero Daniele Capezzone. Perché abbiamo raccontato senza sconti le occupazioni abusive, i casi Ramy e Cospito, le derive dell'immigrazione incontrollata, le assurdità del politicamente corretto. Senza dimenticare la più recente inchiesta sull'Islam radicale, quello che vorrebbe instaurare la Sharia anche nel nostro Paese. Tra tanti dubbi, un'unica certezza: chi crede di silenziarci, ha davvero sbagliato indirizzo. Tagliagola, anarchici e sognatori del Sol dell'Avvenire. Da ieri mattina sono stati numerosi i messaggi di solidarietà. Tra i primi il vice premier Antonio Tajani: «Solidarietà a Il Tempo per le ignobili minacce ricevute. La libertà di stampa è uno dei pilastri della democrazia e Forza Italia la difenderà sempre ed in ogni parte del mondo. Tommaso Cerno non si farà intimidire e continuerà la sua azione da giornalista libero». Perentorio l'intervento della Premier, Giorgia Meloni: «Apprendo la notizia di una lettera di minacce di morte recapitata alla redazione del quotidiano Il Tempo, che sarebbe stata firmata da ambienti anarchici. In attesa delle verifiche necessarie da parte delle autorità competenti, desidero esprimere la mia solidarietà al direttore Tommaso Cerno e a tutta la redazione. Minacce di questo tipo non sono solo ignobili, ma rappresentano un attacco diretto all'informazione e alla libertà di espressione. E non potranno mai piegare chi ha scelto di fare il proprio lavoro con coraggio e serietà». Sulla medesima linea anche il Vicepremier, Matteo Salvini. «Solidarietà a Il Tempo, che ha ricevuto una lettera di gravi minacce da parte di un gruppo anarchico. Mi auguro che tutta la politica sappia reagire con parole chiare». Anarchici, Pro Pal, pro immigrazione clandestina, pro centri sociali, pro occupazione, contro le forze dell'ordine. Sempre e comunque. «Desidero rivolgere la mia forte e sincera solidarietà all'editore Giampaolo Angelucci, al vicepresidente Andrea Pasini e al diretton Tommaso Cerno e Daniele Capezzone. Le lettere di minacce firmate dagli anarchici e giunte nella redazione del Tempo, non fermeranno il lavoro e le inchieste». Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, in un messaggio postato sui social. Anche il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha preso una perentoria posizione: «è netta la condanna per ogni atto di intimidazione che è da contrastare con massima fermezza». Solidarietà e vicinanza sono stati espresse, tra gli altri, dai ministri Giuseppe Valditara, Daniela Santanchè, Nello Musumeci, Alessandro Giuli, Tommaso Foti, Paolo Zangrillo, Marina Calderone, Pichetto Fratin, Bernini e Casellati. E dai Sottosegretari Andrea Delmastro e Alessandro Morelli e dei viceministri Vannia Gava e Edmondo Cirielli. Vicinanza anche dai Governatori Roberto Occhiuto, Luca Zaia, Massimiliano Fedriga, Attilio Fontana e Francesco Rocca. Senza dimenticare Deborah Bergamini, Giovanni Donzelli, Simonetta Matone, Michaela Biancofiore, Paola Mancini, Gianni Berrino, Marco Cerreto, Nicole Matteoni, Ester Mieli, Igor Iezzi, Mariastella Gelmini e Carlo Fidanza. L'episodio è stato stigmatizzato anche dalla comunità ebraica di Roma, da quella di Milano e da Noemi Di Segni. Una solidarietà giunta anche da oltre oceano. «Si tratta di un gesto vile ed intimidatorio che attenta alla libertà di stampa e alla libertà di espressione - ha detto George Lombardi, per anni consigliere speciale di Donald Trump. Colpire chi fa informazione significa colpire uno dei pilastri della nostra democrazia». Messaggi di vicinanza e sostegno sono pervenuti anche dal mondo del lavoro e delle imprese, con il presidente di Confindustria Emanuele Orsini e il segretario della Uil Pierpaolo Bombardieri.
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