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"Inquietante", il messaggio cifrato dell'amico di Sempio: la cabala a il suicidio
10-06-2025, 14:35
Un messaggio segreto, cifrato, all'interno di un post già di per sé inquietante. È quello che emerge dall'ultimo post di Michele Bertani, l'amico suicida di Andrea Sempio oggi indagato per l'omicidio di Chiara Poggi a Garlasco. È quello rivelato oggi da Il Tempo e finito sotto i riflettori a Mattino 5, il programma condotto da Federica Panicucci su Canale 5. "La Verità Sta Nelle CoSe Che NeSSuno sa!!! la Verità nessuno mai te la racconterà...", è la strofa di una canzone dei Club Dogo che Michele aveva pubblicato il 19 gennaio 2016 sul suo profilo Facebook, dove si faceva chiamare Mem He Shin, un nickname che, secondo la mistica ebraica e la Cabala, richiamerebbe il Quinto nome di Dio. Due mesi dopo si sarebbe ucciso. Ebbene, alcune lettere del post sono maiuscole anche se non all'inizio della frase. Come se fossero in evidenza. Ebbene, usando solo quelle minuscole e traducendole in ebraico esce fuori una frase che potrebbe suggerire un riferimento a Chiara Poggi: "C'era una ragazza lì che sapeva". Lo ha scritto Rita Cavallaro de Il Tempo che in trasmissione ha spiegato i retroscena della scoperta. "Abbiamo ricevuto da una fonte questa segnalazione particolare" che appariva "incredibile", spiega la giornalista che racconta di aver sottoposto il messaggio a "due rabbini che tra l'altro non hanno collegamenti tra loro, quindi non si sono neanche parlati", ma sono arrivati allo stesso "ragionamento e a tradurre quella frase con 'c'era una ragazza lì che sapeva'. Sinceramente è una coincidenza troppo inquietante in questo momento" in cui l'avvocato di Sempio, Massimo Lovati, ma anche uno dei romeni coinvolti nello scandalo del santuario della Bozzola affermano che "Chiara aveva scoperto qualcosa".
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