s

Quartapelle: "La violenza in piazza va condannata E il piano di Trump lo voterei ancora"
Oggi 05-10-25, 15:38
«Tutto mi divide da Meloni, in particolare mi sento distantissima dall'inazione con cui il suo governo ha affrontato la questione mediorientale e dall'esasperazione dei toni che la premier ha utilizzato contro chi sciopera o contro la Flotilla. Ma il dissenso contro l'inerzia del governo va espresso sempre in modo pacifico, assennato e ragionato. La violenza va condannata da qualsiasi parte arrivi, a maggior ragione se proviene da sinistra e cerca di impossessarsi di un messaggio forte e giusto, come quello di chi chiede la liberazione degli ostaggi, la pace e la giustizia per i morti civili a Gaza». A dirlo Lia Quartapelle, deputata del Partito Democratico. Che idea si è fatta rispetto a questa piazza? «Ho visto soprattutto una grande domanda di solidarietà, di giustizia e attenzione umanitaria rispetto a quello che sta accadendo. E ciò è un'energia civile preziosa». C'è il rischio, però, che possa essere contaminata dall'odio? «Non bisogna confondere gli estremismi violenti con lo spirito con il quale centinaia di migliaia di persone hanno scioperato, rinunciando a un giorno del loro stipendio». A Roma abbiamo visto addirittura la statua di Wojtyla imbrattata o Meloni a testa in giù. Non le sembra troppo? «Sono gesti esecrabili e vanno condannati». Non sono mancati i disagi, in queste ore, per i lavoratori. Bene alzare la voce per una giusta causa, ma non è esagerato bloccare un Paese? «Un conto sono i disservizi che hanno a che fare con l'astensione dal lavoro dei cittadini, che è un diritto costituzionale. Altro conto è chi, con la forza di poche decine di persone, interrompe un servizio pubblico essenziale, occupando i binari del treno o la tangenziale. Questi sono soprusi di una minoranza e da condannare, senza alcun dubbio. Sarebbe un peccato che il comportamento di pochi venga confuso con le buone intenzioni di tanti». In queste ore sembra funzionare il piano Trump. Che idea ha su questa soluzione? «Finalmente un impegno americano per l'inizio di una soluzione a un problema complicato e intricato. Va sostenuto, seppure non è perfetto. Anzi, aggiungo: ad esso va affiancata una iniziativa europea. Il piano di Trump ha una debolezza sostanziale, la stessa degli accordi di Abramo: cerca di fare la pace minimizzando la partecipazione palestinese. Per questo sarebbe auspicabile che l'Europa affronti da subito questa falla. Bisogna cercare e coinvolgere, sin da subito, quelle forze e quei leader che in Palestina si oppongono e protestano contro Hamas e che si rendono conto che bisogna trovare una strada di mutuo riconoscimento e convivenza con lo Stato di Israele. C'è bisogno di aiutare queste forze, che esistono, a farsi coraggio, a organizzarsi per guidare il popolo palestinese in un percorso che non sarà facile. Medesimo ragionamento vale per dare sostegno a chi si oppone contro Netanyahu. Solo coinvolgendo quelle classi dirigenti locali non estremiste, che si rendono conto che bisogna affrontare la convivenza si può riprendere quel percorso iniziato an Oslo trenta anni fa. Altrimenti non ci sarà alternativa ai terroristi». Esiste una sinistra, però, che spalleggia certi movimenti, vedi Albanese… «Hamas è il principale nemico dei palestinesi perché ha usato cinicamente le sofferenze del popolo palestinese per un tornaconto politico. Così sono i gruppi terroristici: senza nessun riguardo per la vita e le persone. Non c'è nulla di sinistra in chi non rispetta la vita delle persone». Torna d'attualità, intanto, il dibattito sul voto che lei ha espresso qualche giorno fa in Aula e che non è piaciuto a diversi esponenti del campo largo. Considerando quanto oggi sta accadendo, rifarebbe quella scelta? «Certamente. Penso di aver fatto bene a lavorare insieme ad altri affinché il mio gruppo non esprimesse un atteggiamento contrario a un piano che, pure con molti limiti, ha come obiettivo la pace».
CONTINUA A LEGGERE
3
0
0
Guarda anche
Il Tempo
18:08
Lazio, solo un pari contro il Torino
Il Tempo
17:20
La Roma vince anche a Firenze e resta in vetta
Il Tempo
17:15